Cosa facciamo

Foto di Roberto Costa

PRODOTTO TIPICO E QUALITA’

Il “Formaggio di Malga” è il prodotto caseario più pregiato che si possa trovare. Questo perché il latte con cui viene fatto, secondo tradizione, proviene da animali che pascolano. Pascolando, le vacche tendono a produrre meno latte di quello che potrebbero, ma di qualità altamente superiore.

Le essenze foraggere e floristiche che la vacca ingerisce conferiscono al latte qualità e proprietà benefiche per la salute, come un elevato contenuto in CLA (acido linoleico coniugato), Omega-3 e vitamine, oltre a profumi e sapori impossibili da riprodurre con qualsiasi altro tipo di alimentazione.

TURISMO

Il paesaggio verde e curato che si trova sui nostri altipiani non è un paesaggio “naturale”, come si potrebbe pensare, bensì è un paesaggio “rubato al bosco” dai nostri avi. L’erba verde, i prati, le radure, esistono esclusivamente grazie al lavoro costante e silenzioso degli animali che pascolano liberi e degli uomini che li accudiscono e ogni anno ripuliscono i prati dalle piante infestanti e frenano l’avanzata del bosco.

Dietro a questa “natura”, c’è il lavoro inapparente di migliaia di animali, che mai potrebbe essere sostituito dalla mano dell’uomo, e che permette a tutti di passeggiare e godere di un territorio unico.

Foto di Roberto Costa
Foto di Roberto Costa

BIODIVERSITA’

Le nostre montagne sono popolate da migliaia di specie animali e vegetali diverse. In queste si ricomprendono sia animali selvatici che animali domestici. Per “biodiversità” si intende proprio la varietà biologica di esseri viventi (sia animali che vegetali) che popolano un territorio, ed è tanto maggiore quanto più vari sono gli habitat presenti.

La natura porterebbe sulle nostre montagne un solo tipo di habitat, che è il bosco, e che consentirebbe lo sviluppo di un numero limitato di specie animali e vegetali. La presenza degli animali al pascolo in montagna, e dei contadini che da secoli la popolano, ha permesso invece lo sviluppo e il mantenimento di altri tipi di habitat, come i pascoli e le pozze per l’abbeverata degli animali.

Queste ultime ad esempio, sono state create e sono mantenute dall’uomo in quanto unica fonte d’acqua per gli armenti in zone carsiche come quelle delle nostre montagne, ma permettono al contempo l’esistenza e la sopravvivenza di una grande varietà di anfibi e insetti. Inoltre, la biodiversità riguarda anche quelle razze in via di estinzione di bovini e ovini che vengono allevate solo in montagna, perché poco produttive e adatte a vivere solamente allo stato semi-brado.

TRADIZIONE

La transumanza (spostamento a piedi degli animali dalla stalla all’alpeggio e viceversa) è qualcosa di unico e tramandato da secoli che esiste esclusivamente sull’arco alpino. È una tradizione dal valore talmente importante da essere stata candidata a diventare patrimonio dell’umanità, dal trasporto emozionale unico, al passaggio delle vacche e delle pecore accompagnate dal suono dei loro campanacci. Essa da sempre rappresenta un momento di festa, che identifica l’inizio della stagione di alpeggio e quindi la gioia di un’estate che si apre all’insegna della libertà e del benessere per gli animali, oppure la fine di una stagione appena conclusa e il ritorno alla casa prima dell’inizio del duro periodo invernale.

Foto di Roberto Costa
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SERVIZI ECOSISTEMICI

Le pecore, le capre, le vacche, gli asini che vediamo sui pascoli non sono solo un piacere per gli occhi ma rendono anche un servizio importantissimo a tutti noi. Come solo loro sanno fare, ripuliscono il territorio arrivando anche sui quei pendii ai cigli delle strade e in vicinanza delle case che sarebbe impossibile raggiungere con le macchine agricole.

Grazie a questo, si evita l’avanzamento della sterpaglia prima e del bosco poi, mantenendo pulito il territorio, riducendo il diffondersi di zecche e serpenti, e aiutando nella prevenzione degli incendi, impossibili da arginare in assenza di “aree cuscinetto” prive di bosco e sterpaglia infiammabile.

La presenza degli animali al pascolo inoltre, fa sì che il proprietario mantenga curate, a costo zero, strade, cigli, passaggi e sentieri che altrimenti in breve tempo finirebbero per franare o comunque essere impraticabili.